Bitcoin: non è una figata?!?

La forza di Bitcoin e dei bitcoin risiede nella scelta stessa che fa la comunità di adottare questa valuta come riserva di valore. È una convenzione sancita e siglata dalla matematica e dall’informatica, e questa sua natura di consenso condiviso, di benestare distribuito, la rende davvero resiliente e indistruttibile, almeno quanto è indistruttibile la stessa rete internet.

Quello a cui abbiamo assistito negli ultimi e primi 10 anni di Bitcoin è stato un valore tendenzialmente crescente, pur con alti e bassi, sicuramente oggigiorno molto maggiore del valore quasi nullo che possedeva all’inizio questa valuta. Valore che a detta dei detrattori di Bitcoin non poggia su nessun asset reale, valore che invece è quello che la comunità ha tributato e continua a tributare. Valore che anche se non esistono beni materiali dotati di particolari proprietà chimico fisiche come contropartita di esso, è un dato di fatto, è una convenzione, come tante altre, come la stessa valuta FIAT (euro, dollari), con la differenza che a garantire la corretta applicazione di questa convenzione non è uno Stato con i suoi eserciti e i suoi burocrati, ma la matematica e l’informatica. Nessuno può barare, e davvero ci viene offerta la possibilità di accumulare valore in qualcosa che non solo sembra non risentire dell’inflazione, ma anzi incrementa deflattivamente il suo valore. Una riserva di valore che moltiplica il valore, alla portata di tutti e non boicottabile dai soliti gruppi di potere. Non è una figata?!?

Nessuno può fermare BTC, parola di algoritmo

Sarà difficile arrestare quanto già in atto con BitCoin con le leggi o con alternative simili, gli Stati non possono impedire al popolo di organizzarsi al meglio per gestire le proprie riserve di valore, soprattutto quando ci sono garanzie matematiche e scientifiche che tutto funzioni correttamente. I governanti che dovessero provarci sarebbero accusati di complottare contro il popolo e destituiti. Le banche cercano di correre ai ripari acquisendo esse stesse gli aspetti tecnologici dietro a Bitcoin (catena dei blocchi e crittografia), ma anche loro potranno fare ben poco se vorranno impedire che la gente decida di mettere da parte i propri risparmi in bitcoin, potranno al massimo essere loro a venderli questi bitcoin, ma non sarà più una loro esclusiva maneggiare valore. Non abbiamo più bisogno di rispettabili criminali in giacca e cravatta che appongano firme e sigilli perché tutto funzioni correttamente, ci pensa la matematica! Non abbiamo più bisogno delle loro casseforti, che in fondo dall’inflazione non hanno mai difeso i nostri sudati risparmi.

Non solo BTC, e ora ci sta LIBRA

Naturalmente bitcoin non è la sola criptovaluta interessante, è la prima ed è sicuramente migliorabile. Il futuro potrebbe riservarci tante sorprese, ma sarà difficile scalzare Bitcoin dal podio delle cripto. Sicuramente questo non potrà farlo l’annunciata Libra di Facebook, non che questa sia la sua mission. Libra è molto diversa da bitcoin per tanti aspetti, inoltre è una stable-coin, ossia il suo valore è ancorato a quello di una valuta FIAT (o a quanto pare più valute FIAT ) e inoltre non è decentralizzata tanto quanto lo è la rete dei bitcoin, cosa che la rende più controllabile da pochi. È presto per chiedersi come comprare Libra, ma sicuramente farlo sarà piuttosto semplice per tutti, a differenza di BitCoin che ancora spaventa molto il grande pubblico.

Bitcoin invece dell’oro

Sta di fatto che il trend in atto di sostituire l’oro con l’investimento in cripto, segnalato da analisti e broker già lo scorso anno, alla luce dei recenti rialzi, non potrà che rafforzarsi. Io consiglio vivamente a tutti di avere qualche bitcoin, o qualche decimo, o qualche centesimo, nel proprio portafoglio, dopotutto si tratta di prendere parte a qualcosa di epocale che impatterà sul nostro modo di concepire il valore e di scambiarlo.

 



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