Black Friday da stupro… di “super ragazze”!

L’indimenticabile annuncio del Black Friday con la ragazzina che implora di stuprarle ora!

Il Black Friday, che quest’anno cade il 24 Novembre 2017, è un periodo dell’anno fortunato, ma allo stesso tempo stressante per i rivenditori. SuperGurl, un rivenditore di moda online, nel 2015 ha esagerato con la follia. Il marchio ha pubblicato un annuncio sul suo sito web con sede a Singapore scrivendo “Rape us now” accanto alla foto di una ragazza adolescente.

Dopo aver creato un putiferio sui social media, il direttore creativo del marchio, Jordus Lim, ha pubblicato delle scuse sulla pagina facebook del marchio. “… esprimo le mie più sincere scuse per la mancanza di una parola migliore”, ha dichiarato Jordus. Ha accusato il team di progettazione grafica, sostenendo che “non è riuscito a rivedere il lavoro del mio grafico prima di approvare l’immagine”. Ha anche riconosciuto che l’annuncio “non difende i giusti valori per la comunità delle giovani donne”.

Apprezzabili le scuse di Jordus Lim, ma non è così facile tornare indietro da un errore così epico! Cosa dovremmo dire su un marchio i cui copywriter e graphic designer non hanno visto alcun problema nello sminuire la questione dell’abuso sessuale e della violenza contro le donne, e addirittura, potremmo dire che lo promuovono ?! E mentre siamo d’accordo sul fatto che SuperGurl non stia chiaramente trasmettendo i valori corretti ai suoi consumatori di sesso femminile, cosa dire della popolazione maschile? Abusi sessuali, stupri e violenze sono questioni che riguardano tutti, genere a parte. Ai ragazzi adolescenti è necessario insegnare a rispettare le donne e le loro scelte, mentre le ragazze devono essere incoraggiate a fare scelte sicure e autonome.

Purtroppo, SuperGurl non è l’unico marchio che ha commesso un errore pubblicitario del genere. Bloomingdales lo stesso anno pubblicò un annuncio che incoraggiava a stuprare la propria amica.

Noi di Web Lab24 siamo esperti di marketing e sappiamo bene come l’uso dell’immagine femminile o il solleticare certi “bassi istinti” possa portare ad ottimi risultati di advertising, e crediamo che se una campagna funziona il resto è noia, ma senza troppa retorica, crediamo anche che il buon senso debba sempre e comunque guidare le scelte strategiche, prima ancora di qualunque grafico o report, in questo caso non è proprio andata così!

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