La sfida di Schibsted a Google e Facebook

Schibsted Media Group, gruppo multinazionale norvegese fondato nel 1839, che opera con successo in 29 Paesi nei mercati editoriale, online e mobile e conta 6900 dipendenti, ha lanciato una strategia di lungo termine per attuare innovative strategie di combinazione e sinergia di tutti i suoi media, che saranno integrati con funzioni tipo social forum o download di contenuti e musica, in modo da sfidare i giganti ‘affermati’ del settore come Big G e Facebook.

Schibsted Media Group

L’azienda, con sede centrale nella capitale norvegese, proprietaria di giornali e siti web in una trentina di paesi, tra cui l’Italia dove possiede il ben noto portale di annunci classificati Subito.it, costituirà un “unified technology team” per creare sinergia tre le attività di tutti i suoi differenti marchi e titoli e presenze sul web, sviluppando nuovi prodotti per la rete.
Espen Sundve, vicepresidente del comparto product management di Schibsted, martedì scorso avrebbe dichiarato all’agenzia Bloomberg via telefono che “Se si guarda sia la distribuzione che l’essere rilevanti riguardo il giornalismo, i più grandi concorrenti che rubano l’attenzione da parte dei nostri utenti finali sono i grandi player globali, come Google e Facebook“.

L’ industria dei media e  della pubblicità e le aziende tecnologiche , quali Facebook , Apple e Google , stanno  rimodellando e cambiando, il modo con cui consumatori acquistano e utilizzano i media. Schibsted, che possiede alcuni dei più grandi giornali in Svezia e in Norvegia, si vuole impegnare a costruire la propria presenza digitale per compensare la riduzione delle entrate derivanti dalla carta stampata.




La riorganizzazione, che non comporterà alcun taglio di posti di lavoro, include, tra gli altri, i giornali Aftonbladet , Aftenposten e VG. La squadra che coordinerà questi cambiamenti sarà dislocata tra Oslo, Stoccolma, Londra, Barcellona e Cracovia.

Si tratta di una nuova strategia di prodotto in cui ci uniamo ad affrontare sfide fondamentali affrontate da tutte le case distributrici di media“, ha detto Sundve . “Avere prodotti finali rilevanti relativi alla notizie e al giornalismo ed avere un modello di business sostenibile per il giornalismo digitale è una sfida industriale, che non riguarda solo Aftonbladet o VG, o Schibsted in generale.



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