Pokémon Go vi può portare clienti nella concessionaria?

E’ passato molto tempo da quando ho scritto l’ultima volta per un blog (il mio), ma dopo aver studiato l’Internet Battle Plan di Jim Ziegler e, soprattutto, dopo aver visto migliaia di persone in giro a caccia di Pokémon, mi sono nate spontanee alcune riflessioni.

In primo luogo, sì, ho scaricato l’applicazione di PokémonGo solo per capire perché tutti ci passassero così tanto tempo. La mia esperienza con PokémonGo è durata in tutto circa 15 minuti. Diverse persone sostengono che PokémonGo sia stupido e una perdita di tempo. Ma sarebbe giusto vedere anche i vantaggi del gioco: esercizio fisico, esplorazione della propria città e conoscenza di nuove persone con (almeno) un interesse in comune.

Probabilmente non sarei stato interessato a scaricare l’app, ma un cliente mi aveva suggerito di iniziare a studiare i modi in cui si potrebbe sfruttare questa nuova moda. Non sappiamo per quanto tempo durerà la popolarità di questo gioco. Però è la novità del momento. Invece, giocare con app alla moda non è una novità. E, se è possibile, non sarebbe una brutta idea sfruttare un argomento di moda per supportare il vostro business. Evitando naturalmente le tragedie, la politica e gli altri argomenti tabù.

Nella mia ricerca, ho scoperto che in PokémonGo esistono “aiutini” chiamati esche. È possibile ottenerle catturando Pokémon e facendo altre cose, ma si possono anche acquistare per un dollaro attraverso l’app. Queste “esche” per i Pokémon sono come l’erba gatta. Naturalmente, visto che l’obiettivo del gioco è catturare Pokémon, è facile capire perché far cadere una esca (che “dura” 30 minuti) attirerebbe tutti i giocatori di PokémonGo nelle vicinanze. Con un dollaro ogni mezzora, una concessionaria potrebbe piazzare esche spendendo 20 dollari al giorno (considerando un giorno lavorativo di 10 ore) e attirare un buon numero di appassionati del gioco.

Per attirare i giocatori ci sono anche i Pokéstops e le palestre per Pokémon, ma è l’azienda che ha creato il gioco a decidere dove si trovano questi luoghi. Naturalmente, la concentrazione di Pokémon o la possibilità di addestrarli (per farli “salire di livello”) rende questi luoghi molto popolari per i giocatori. Mentre il numero di utenti effettivi dell’app non è ancora noto, ho letto articoli che spiegano che l’utilizzo di PokémonGo ha superato quello di Twitter. Un risultato enorme.

PokémonGo potrebbe rendere molto facile ai concessionari (o a qualsiasi business commerciale) la possibilità di sfruttare il gioco per indirizzare il traffico verso la propria attività. Naturalmente, la società creatrice del gioco, che guadagna in media un milione (sì, un milione) di dollari al giorno attraverso l’applicazione, ha deciso ora di “commercializzare” alcuni aspetti del proprio prodotto. Pare che l’idea della vendita di “esche” fosse sempre stata nei loro piani…ma, grazie alla popolarità improvvisa del gioco, questi piani sono stati accelerati. Ben presto, le aziende (leggi: concessionarie) potranno pagare per essere una “posizione sponsorizzata” che verrà visitata dai giocatori.

Visto che lo sviluppatore, Niantic, è uno spin-off di Google e il motore del gioco stesso utilizza Google Maps per la funzione GPS (cioè per trovare i Pokémon) non è una sorpresa che i costi siano è stati trasformati dal tradizionale costo-per-clic al costo per VISITA. Avete letto bene.

Ora, sapendo che pagherete in base a quanti giocatori PokémonGo si presenteranno nella vostra concessionaria, la questione è una sola: sareste disposti a pagare? E vale la pena avere in giro queste persone nella vostra concessionaria, mentre fissano gli schermi dei telefonini alla ricerca di personaggi dei cartoni animati?

Mi è stato detto di almeno un gruppo di concessionari che sta attivando una promozione sfruttando PokémonGo: si tratta di un concorso in cui i giocatori esplorano il piazzale e, quando trovano un Pokémon, screenshottano il Pokémon all’interno della concessionaria, e poi la condividono sui social (tra cui Instagram) nominando il rivenditore. Si tratta di una nuova promozione (proprio come il gioco) quindi non sappiamo ancora come funzionerà. Ma mi auguro bene.

A mio parere, un concessionario potrebbe decidere di usare o meno questa strategia: dipenderà da molte cose: vi farebbe piacere che la gente andasse in giro alla ricerca di Pokémon piuttosto che acquistare un’auto? Voglio dire, anche le persone che vi verranno a trovare per comprare una macchina probabilmente staranno fissando il proprio telefono, quindi probabilmente non capireste la differenza tra le due tipologie di clientela. A meno che uno di loro non sia un bambino di 10 anni.

In tutto ciò, non sappiamo ancora in che cosa consista il “costo-per-visita”. La mia ipotesi è che esso sarà determinato (come qualsiasi altra pubblicità di Google) sulla base di offerte. L’ingresso di una persona nella vostra concessionaria potrebbe diventare costoso. Offrireste però ai bambini qualcosa da fare mentre i genitori stanno comprando un’auto…o potreste addirittura vedere i genitori a caccia di Pokémon con i loro figli. Se approverete la filosofia del “usciamo e incontriamo altri giocatori” farete diventare la vostra concessionaria famosa tra gli appassionati, o comunque un “luogo di ritrovo” popolare. Naturalmente, la concessionaria continuerà ad essere un luogo che attrae Pokémon anche dopo la chiusura, la sera. Ho sentito di persone entrate di notte in un campo da golf in miniatura solo per catturare un Pokémon, ma non ho riscontri reali di questo episodio. Credo sia una storia messa in giro da chi odia il gioco.

Allora, cosa ne pensate? Mi piacerebbe sentire l’opinione dei rivenditori e/o venditori su questa nuova modalità di sponsorizzazione. Credo che una concessionaria dovrebbe iniziare a tenerla in considerazione. Credo che i Pokémon possano rendere la concessionaria un luogo interessante da visitare? Sì. Credo che questo possa aumentare il cosiddetto “foot traffic”? Sì.

La vera domanda è: vi interessa aumentare il foot traffic nella vostra concessionaria?

Articolo tradotto e riveduto da Nicola Barozzi Country Manager di Autouncle.it, il portale per cercare auto usate al miglior prezzo sul web in Italia ed in tutta Europa; articolo originale di Arnold Tuerina (http://storytailer.com/pokemon-go-as-a-traffic-driver-to-dealerships/).



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